Peeling: è davvero utile per la tua pelle?

Peeling: che cos’è?

Molto spesso il peeling viene erroneamente confuso con lo scrub. È quindi importante anzi tutto capire la differenza tra i due trattamenti: mentre lo scrub svolge un’azione meccanica che consiste nell’abrasione dello strato superficiale della cute per promuovere il distacco di cellule morte, il peeling è un trattamento che avviene attraverso l’applicazione di sostanze acide che rimuovono più in profondità le cellule cutanee devitalizzate e altre impurezze e stimolano il ricambio cellulare.


A cosa serve?

Il peeling è potenzialmente un trattamento molto efficace in grado di far fronte a molteplici problematiche cutanee come invecchiamento, macchie, acne, disidratazione ed è un ottimo trattamento preparatorio perché facilita la penetrazione degli attivi applicati successivamente.

Come fa ad agire contemporaneamente su tutte queste problematiche cutanee?
I peeling agiscono, abbassando il pH, mediante un processo cheratolitico che rompe i legami tra i corneociti (cellule dell’epidermide) e quindi favorisce il distacco e l’allontanamento delle cellule morte; allo stesso tempo vengono stimolati i meccanismi di rinnovamento dello strato corneo.

  • Azione anti-age: il peeling uniforma la superficie cutanea con un effetto levigante e illuminante e stimola al sintesi di collagene attenuando gli inestetismi legati all’invecchiamento cutaneo come le piccole rughe.
  • Azione sulle macchie cutanee: il peeling favorisce il ricambio cellulare e la sostituzione progressiva delle cellule iperpigmentate con cellule nuove.
  • Azione anti-acne: il peeling favorisce il distacco delle cellule morte e quindi aiuta la disostruzione dei pori, inoltre il suo effetto esfoliante migliora l’aspetto delle cicatrici post-acne.
  • Azione preparatoria: grazie alla sua azione esfoliante facilita la penetrazione degli attivi applicati successivamente.

 

Da che cosa dipende la capacità esfoliante?

Talvolta viene dichiarata in etichetta la concentrazione dell’acido, ma questo parametro di per sé non è un’informazione sufficiente a determinare la capacità esfoliante, perché questa dipende da 3 fattori da considerare insieme:
– la forza dell’acido
– la concentrazione dell’acido
– il pH

Il ph fisilogico della nostra pelle è mediamente 5.5, ma può variare in funzione dell’età e del sesso e nelle diverse zone del corpo.
Variando i 3 parametri sopra elencati si possono ottenere peeling da molto superficiali e superficiali a medi e profondi.


Esistono delle controindicazioni?

Parlare di controindicazioni per i peeling in generale non ha molto senso perché, come abbiamo detto, esistono davvero molti tipi diversi di peeling a seconda del tipo di acido, della sua concentrazione e del suo pH. In generale i peeling medi e profondi vengono effettuati solo da professionisti e medici specializzati in medicina estetica o dermatologia che valuteranno caso per caso il percorso e il trattamento più idoneo per ogni paziente, adotteranno le misure appropriate in caso di reazioni avverse e soprattutto daranno tutte le indicazioni al paziente per ripristinare rapidamente la funzione barriera della pelle e lenire l’infiammazione indotta.
I peeling domiciliari, invece, sono più superficiali: quelli classici a base di AHA (alfa idrossiacidi, glicolico, citrico, mandelico, malico) possono comunque provocare bruciore, rossore e sensazione di calore, in particolare l’acido glicolico è una molecola piccola che tende a penetrare rapidamente.
In generale è sempre un trattamento controindicato in caso di cute molto sensibile, irritata, affetta da dermatiti o con couperose. Un peeling troppo rapido e aggressivo, praticato frequentemente, senza rispettare rigorosamente i tempi di posa e le indicazioni riportate in etichetta, può causare sensibilizzazione cutanea, eritema, assottigliamento eccessivo dello strato corneo con esposizione eccessiva ai danni del sole e quindi uno stato infiammatorio che alla lunga può causare, paradossalmente, un peggioramento dello stato di salute ed un invecchiamento precoce.
Il peeling quindi, specialmente se non effettuato sotto controllo di uno specialista (medico o estetista) è un trattamento che va scelto ed effettuato con grande attenzione.

Physio-peel, il nuovo peeling progressivo e fisiologico di Cydonia, nel pieno rispetto della filosofia formulativa che da sempre ci caratterizza, è formulato con principi attivi dermosimili modulandone la concentrazione e il pH fino ad ottenere il massimo risultato con il miglior comfort cutaneo. Tra tutti gli alfa idrossiacidi abbiamo scelto l’unico naturalmente prodotto dal nostro organismo: l’acido lattico, che fa parte del nostro fattore naturale di idratazione (NMF) e ha per questo dimostrando la migliore tollerabilità cutanea a fronte della sua capacità esfoliante ed efficacia nello stimolare la produzione di collagene e l’idratazione profonda. Lo abbiamo abbinato all’acido fitico, un potente antiossidante presente in natura in molti semi e cereali, con azione dimostrata nel ridurre l’iperpigmentazione e nel riequilibrare la produzione sebacea.
La sua azione è quindi al contempo gentile ed efficace per donare da subito una pelle morbida, luminosa e levigata e nel tempo un miglioramento del tono cutaneo, delle macchie e delle problematiche legate ad un’acne lieve o moderata. E’ inoltre ideale come trattamento preparatore in caso di trattamenti di medicina estetica e per molti trattamenti skincare viso e corpo perché ne agevola la penetrazione dei principi attivi.

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